Trionfo sull´oppressione il tema della Settimana di preghiera per l´unità 2018
23-12-2017 09:38 - Ecumenismo
"Potente è la tua mano, Signore": questo il versetto biblico, tratto da Esodo (15:6), scelto come filo rosso alla Settimana di preghiera per l´unità dei cristiani (SPUC) 2018 che, come tutti gli anni, ricorre dal 18 al 25 gennaio. Promossa congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell´unità dei cristiani (PCPUC), la Settimana di quest´anno è stata preparata dalle chiese cristiane caraibiche.
Fonte: NEV-Notizie Evangeliche.it
La vastità geografica dei Caraibi, che comprende sia territori sulla terraferma che isole, dà vita ad un mosaico ricco di diverse tradizioni etniche, linguistiche e religiose; è una realtà anche politicamente complessa, che presenta una varietà di sistemi governativi e costituzionali che vanno dalla dipendenza coloniale (inglese, olandese, francese e americana) alle repubbliche nazionali. Per lunghi secoli colonialismo e schiavitù oppressero le popolazioni, disumanizzando gli individui. In passato, l´attività missionaria dei cristiani nella regione era strettamente collusa con i colonizzatori. Seppure portata dagli oppressori, la Bibbia, nelle mani degli schiavi, divenne un´ispirazione e una garanzia che Dio era dalla loro parte e che li avrebbe condotti alla libertà.
I cristiani dei Caraibi vedono nella fine della schiavitù la mano di Dio. È un canto di trionfo sull´oppressione. Tuttavia, molti dei problemi che affliggono le popolazioni caraibiche oggi sono eredità del passato coloniale e della tratta degli schiavi. Questa ferita a livello collettivo si manifesta in problemi sociali legati sia a bassa autostima, sia all´esistenza di bande criminali e violenza domestica.
In Esodo la mano di Dio conduce il popolo di Mosè fuori dalla schiavitù, dando continua speranza e coraggio agli Israeliti. Nel 1981, durante un workshop della Conferenza delle chiese dei Caraibi, questo tema è stato trasposto in un inno intitolato The Right Hand of God, ed è divenuto un "inno" del movimento ecumenico nella regione tradotto in diverse lingue. "La mano di Dio semina la terra; essa pianta semi di libertà, speranza e amore", recita l´inno. La mano di Dio che porta la libertà è anche seme di unità.
Fonte: NEV-Notizie Evangeliche.it