TVEIT CONDANNA LA STRAGE DI ORLANDO
15-06-2016 20:40 - News
Il segretario del Consiglio ecumenico delle Chiese, Olav Fykse Tveit, si dice indignato per la strage di Orlando e chiede più controlli sulle armi automatiche.
Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese esprime "shock, indignazione e tristezza" per i tragici eventi accaduti domenica a Orlando, in Florida. La strage è già stata definita come la peggiore uccisione di massa nella storia degli Stati Uniti: 50 persone sono morte e altre 53 ferite nell´attacco sferrato da un uomo.
Preghiera per guarigione e conforto
Reagendo alle notizie relative alla strage di Orlando, il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del WCC, ha affermato: "I miei pensieri e le mie preghiere vanno in modo particolare alle famiglie, agli amici e ai cari delle vittime, ai feriti e a tutta la comunità colpita da questo spaventoso attacco - così come vanno a tutti coloro che nel mondo sono colpiti dalla violenza e dalla brutalità negli ultimi giorni, mesi e anni. Prego che la guarigione e il conforto di Dio giungano a tutti coloro le cui vite sono state sconvolte per sempre da tale odio distruttivo e corrosivo.
Le religioni condannino la violenza
Osservando che l´attacco ha avuto luogo in un nightclub frequentato da lesbiche, gay, bisessuali e transessuali e che il crimine potrebbe essere stato causato almeno in parte dal modo in cui l´assassino percepisce i suoi stessi principi religiosi, Tveit chiede "a tutte le persone di fede e buona volontà di unirsi in un chiaro e categorico rifiuto della violenza perpetrata contro le persone a causa del loro orientamento sessuale, indipendentemente dalle differenti prospettive religiose circa l´omosessualità".
Che sia l´atto di un individuo singolo o dipendente da un gruppo, questa atrocità richiede la solidarietà della comunità globale contro la violenza e la discriminazione", ha aggiunto Tveit "e mi appello ai politici, ai leader religiosi e leader di comunità affinché agiscano uniti per contrastare questi gesti violenti". Dobbiamo rifiutare ogni tentativo di stigmatizzare tutti i musulmani a causa del gesto di un singolo squilibrato - ha aggiunto Tveit -. Tale attitudine garantisce solo ulteriori polarizzazioni che risulterebbero dannose per tutti".
Limitare l´uso delle armi
L´attacco di Orlando richiama il tema del controllo delle armi automatiche e semi-automatiche negli USA. Parlando di questo tema, Tveit ha affermato che "questo deve essere un punto di svolta per affrontare finalmente la necessità di ridimensionare le possibilità di accesso a queste armi negli Stati Uniti, in particolare a proposito della possibilità di portare armi semi-automatiche. Spero e prego che molti cuori e molte menti saranno cambiate da questa tragedia e che faranno crescere i necessari controlli per proteggere le persone e le comunità da tali attacchi in futuro". (trad. it. Luisa Nitti/voceevangelica.ch)
Fonte: Voce Evangelica.ch
Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese esprime "shock, indignazione e tristezza" per i tragici eventi accaduti domenica a Orlando, in Florida. La strage è già stata definita come la peggiore uccisione di massa nella storia degli Stati Uniti: 50 persone sono morte e altre 53 ferite nell´attacco sferrato da un uomo.
Preghiera per guarigione e conforto
Reagendo alle notizie relative alla strage di Orlando, il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del WCC, ha affermato: "I miei pensieri e le mie preghiere vanno in modo particolare alle famiglie, agli amici e ai cari delle vittime, ai feriti e a tutta la comunità colpita da questo spaventoso attacco - così come vanno a tutti coloro che nel mondo sono colpiti dalla violenza e dalla brutalità negli ultimi giorni, mesi e anni. Prego che la guarigione e il conforto di Dio giungano a tutti coloro le cui vite sono state sconvolte per sempre da tale odio distruttivo e corrosivo.
Le religioni condannino la violenza
Osservando che l´attacco ha avuto luogo in un nightclub frequentato da lesbiche, gay, bisessuali e transessuali e che il crimine potrebbe essere stato causato almeno in parte dal modo in cui l´assassino percepisce i suoi stessi principi religiosi, Tveit chiede "a tutte le persone di fede e buona volontà di unirsi in un chiaro e categorico rifiuto della violenza perpetrata contro le persone a causa del loro orientamento sessuale, indipendentemente dalle differenti prospettive religiose circa l´omosessualità".
Che sia l´atto di un individuo singolo o dipendente da un gruppo, questa atrocità richiede la solidarietà della comunità globale contro la violenza e la discriminazione", ha aggiunto Tveit "e mi appello ai politici, ai leader religiosi e leader di comunità affinché agiscano uniti per contrastare questi gesti violenti". Dobbiamo rifiutare ogni tentativo di stigmatizzare tutti i musulmani a causa del gesto di un singolo squilibrato - ha aggiunto Tveit -. Tale attitudine garantisce solo ulteriori polarizzazioni che risulterebbero dannose per tutti".
Limitare l´uso delle armi
L´attacco di Orlando richiama il tema del controllo delle armi automatiche e semi-automatiche negli USA. Parlando di questo tema, Tveit ha affermato che "questo deve essere un punto di svolta per affrontare finalmente la necessità di ridimensionare le possibilità di accesso a queste armi negli Stati Uniti, in particolare a proposito della possibilità di portare armi semi-automatiche. Spero e prego che molti cuori e molte menti saranno cambiate da questa tragedia e che faranno crescere i necessari controlli per proteggere le persone e le comunità da tali attacchi in futuro". (trad. it. Luisa Nitti/voceevangelica.ch)
Fonte: Voce Evangelica.ch