Sinodovaldese. Migranti: sì a ius soli, no a xenofobia
26-08-2017 12:09 - Sinodo
In materia di rifugiati e migranti il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, riunito a Torre Pellice (TO), nella serata di ieri ha votato a stragrande maggioranza una serie di ordini del giorno che danno un indirizzo molto chiaro sul da farsi.
Fonte: NEV - notizie evangeliche
Sul fronte dello "ius soli" ha espresso l´auspicio che "il Parlamento proceda ad una rapida approvazione di una legge", mentre su quello dell´accoglienza e dell´integrazione, "esprimendo la propria preoccupazione per l´intensificarsi di un clima di razzismo e xenofobia che trova nei migranti il primo e più visibile bersaglio", ha espresso pieno sostegno alla Campagna "Ero Straniero", invitando le chiese "a promuovere occasioni di incontro e dibattito a partire dal testo della proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell´inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari". Il Sinodo infatti ritiene che "per contrastare razzismo e xenofobia sia indispensabile dotarsi di una legislazione in materia di immigrazione che non favorisca tali atteggiamenti, ma promuova inclusione sociale e accesso al lavoro dei e delle migranti, e contribuisca così anche a cambiare il racconto pubblico sull´immigrazione, sempre più ostaggio di pregiudizi, luoghi comuni e vere e proprie bugie".
Parimenti, il Sinodo ha valutato con soddisfazione il buon andamento del progetto dei Corridoi umanitari, promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia e dalla Comunità di Sant´Egidio, finanziato anche con i fondi Otto per mille". Il progetto ecumenico permette a profughi particolarmente vulnerabili di accedere al diritto di chiedere asilo senza rischiare la vita in mare, ma prendendo l´aereo: grazie a "visti umanitari" sono giunti in Italia in tutta sicurezza e legalmente 850 profughi soprattutto siriani dal Libano (il prossimo arrivo è previsto per fine mese). Il Sinodo ricorda anche, nella parte che riguarda l´accoglienza e l´accompagnamento dei profughi una volta in Italia, il prezioso coinvolgimento della Diaconia Valdese, ma anche di molte chiese e opere locali. L´auspicio del Sinodo è che "le trattative intraprese con i ministeri competenti per l´ottenimento di una ulteriore quota di visti umanitari possano avere un esito positivo; infine, si augura che l´ulteriore estensione di questo progetto possa essere di stimolo spirituale e culturale per altre chiese e governi europei".
Fonte: NEV - notizie evangeliche