Pentecoste
22-05-2018 10:07 - Il Vangelo ci parla
«...tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua.» (Atti 2, 4-6)
Fonte: chiiesavaldese.org
L´evento di Pentecoste avviene alla presenza di una folla multilingue e multiculturale. Lo Spirito di Dio, descritto come vento impetuoso, investe i presenti, e mentre gli uni si scoprono capaci ad esprimersi in altre lingue, gli altri, ciascuno e ciascuna, sentono parlare nella propria lingua natia. Per comprendersi perciò non c´è bisogno di omologazione, di una stessa lingua, del pensiero unico. Pentecoste con il miracolo della comprensione, della comunicazione fra persone appartenenti a culture diverse succede in mezzo alle diversità, senza uniformarle o cancellarle.
Babele - secondo il racconto biblico diventata cifra simbolica per la confusione di lingue e culture - rimane un dato di fatto, non si torna indietro, ad un´umanità monoculturale di un´unica lingua; le nostre diversità, linguistiche, culturali, religiose e aggiungerei di genere non vengono affatto superate o annientate. Ma lo Spirito di Pentecoste, senza pretendere uniformità e assimilazione, ci permette di accoglierci, di comprenderci e di metterci in relazione in e con le nostre differenze.
Fonte: chiiesavaldese.org