Marine Le Pen giustifica le persecuzioni dei protestanti, immediata la risposta
20-04-2017 08:59 - News
A pochi giorni dal primo turno delle presidenziali d´oltralpe la candidata del Front National ha azzardato una singolare interpretazione storica sulle persecuzioni degli ugonotti. La Federazione protestante di Francia: no a odio e divisioni
«Forse sotto Richelieu erano i protestanti ad avere delle esigenze che andavano contro la nazione...»: nel corso di un´intervista televisiva in diretta ieri sera su TF1, la candidata all´Eliseo del Front National Marine Le Pen ha giustificato così le persecuzioni degli ugonotti all´inizio del ´600. La risposta dei protestanti francesi a tanta audacia non si è fatta attendere: in una nota diffusa questa mattina la Federazione protestante di Francia (Fpf) parla di «parole irresponsabili» facendo notare come Marine Le Pen si erga a «pericolosa interprete della storia» e stigmatizzi una confessione.
«La Fpf non è sprovveduta – prosegue la nota – e capisce bene come attraverso il riferimento ai protestanti di ieri, citati con tanta malevolenza e mancanza di rispetto quando invece furono perseguitati e assassinati dal potere reale, "forse" oggi sul banco degli imputati è proprio l´islam».
In una recente intervista al quotidiano "Le Figaro" il presidente della Fpf, pastore François Clavairoly, aveva sottolineato come «il dovere di un autentico rappresentante politico non è quello di suscitare divisioni e odio, ma di unire».
A pochi giorni dal primo turno delle elezioni presidenziali la Fpf torna su questi stessi concetti. Nel comunicato diffuso oggi si legge: «L´estrema destra ancora una volta tiene discorsi che non possono che istigare odio e giustificare la violenza. La Fpf si augura che gli elettori non si facciano abbindolare da questi appelli alla divisione».
Lo scorso 6 aprile dalle colonne del quotidiano "La Croix" la Fpf a tutti i candidati alle presidenziali aveva lanciato l´appello intitolato "Politica, etica e società", affinché non snaturassero il dibattito politico attraverso atteggiamenti cinici che eludono le questioni di fondo, per offrire soltanto un triste spettacolo mediatico.
Fonte: Riforma.it