Lucca - All´Itis Fermi - il corso sulla salute - un antidoto all´abbandono
05-06-2013 13:40 - News
L´istituto conclude le celebrazioni per i suoi cinquantenni e illustra i risultati del nuovo progetto per 120 studenti
Non solo chimica, italiano, matematica o inglese. All´Itis Fermi - che venerdì conclude le celebrazioni per i suoi 50 anni - si studia anche l´educazione alla salute. Che, va detto subito, non è fatta di lezioni su danni del fumo o della droga o trattati sull´alimentazione scorretta. E´ invece un percorso di ricerca dell´autostima e dell´etica della responsabilità, ritenuti i punti di partenza per essere in salute, cioè star bene fisicamente, mentalmente e socialmente secondo la definizione data alla salute dall´Organizzazione mondiale della sanità. Uno degli effetti immediatamente percepibili di questa "nuova" materia è il freno all´abbandono scolastico.
"Aiutiamo i nostri studenti - sottolinea Angelo Albero, uno dei docenti del gruppo di educazione alla salute - ad aver fiato, calore e ali, parlando con il cuore e al cuore. Siamo convinti che senza questa cura per la formazione del sentimento, l´istruzione non arriva al cuore e non diventa processo formativo".
A seguire questo percorso, ogni anno, solo all´istituto di via Piaggia sono circa 120 studenti, cui vanno aggiunti i genitori e un nutrito gruppo di insegnanti, delle discipline più diverse.
" E´ la stessa Organizzazione mondiale della sanità - spiega Albero - ad aver sottolineato l´importanza dell´acquisizione in ambito scolastico delle cosiddette life skills, ovvero le abilità sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della loro vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità. Abilità che possono essere valorizzate e sollecitate, a partire dalla scuola dell´infanzia fino alle superiori, con la per education, ossia l´educazione tra pari, un processo attraverso il quale i ragazzi, ben preparati, si incaricano di preparare attività educative, informali o organizzate, con e per i propri pari - simili per età, back-ground o interessi - per un periodo di tempo determinato, allo scopo di sviluppare le loro conoscenze, attitudini e convinzioni".
Fonte: Il Tirreno
Non solo chimica, italiano, matematica o inglese. All´Itis Fermi - che venerdì conclude le celebrazioni per i suoi 50 anni - si studia anche l´educazione alla salute. Che, va detto subito, non è fatta di lezioni su danni del fumo o della droga o trattati sull´alimentazione scorretta. E´ invece un percorso di ricerca dell´autostima e dell´etica della responsabilità, ritenuti i punti di partenza per essere in salute, cioè star bene fisicamente, mentalmente e socialmente secondo la definizione data alla salute dall´Organizzazione mondiale della sanità. Uno degli effetti immediatamente percepibili di questa "nuova" materia è il freno all´abbandono scolastico.
"Aiutiamo i nostri studenti - sottolinea Angelo Albero, uno dei docenti del gruppo di educazione alla salute - ad aver fiato, calore e ali, parlando con il cuore e al cuore. Siamo convinti che senza questa cura per la formazione del sentimento, l´istruzione non arriva al cuore e non diventa processo formativo".
A seguire questo percorso, ogni anno, solo all´istituto di via Piaggia sono circa 120 studenti, cui vanno aggiunti i genitori e un nutrito gruppo di insegnanti, delle discipline più diverse.
" E´ la stessa Organizzazione mondiale della sanità - spiega Albero - ad aver sottolineato l´importanza dell´acquisizione in ambito scolastico delle cosiddette life skills, ovvero le abilità sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della loro vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità. Abilità che possono essere valorizzate e sollecitate, a partire dalla scuola dell´infanzia fino alle superiori, con la per education, ossia l´educazione tra pari, un processo attraverso il quale i ragazzi, ben preparati, si incaricano di preparare attività educative, informali o organizzate, con e per i propri pari - simili per età, back-ground o interessi - per un periodo di tempo determinato, allo scopo di sviluppare le loro conoscenze, attitudini e convinzioni".
Fonte: Il Tirreno